Un tema molto importante, e che in questi ultimi anni è posto sempre in rilievo, riguarda l’assertività, un modello di comportamento che si basa sulla sincerità, sulla fiducia reciproca e sulla comunicazione basata su uno stile chiaro ed efficace che permette di stabilire rapport con gli altri. L’obiettivo principale è quello di creare e promuove un atteggiamento che sia responsabile e costruttivo prendendo in considerazione sia i bisogni personali che quelli degli altri.
Cosa significa essere assertivi?
Quindi l’assertività è prima di tutto un modo di essere (non di fare!) basato sulla promozione delle proprie idee, rispettando gli altri, con la volontà di costruire un ponte di comunicazione e accettazione condivisa. Le caratteristiche principali di uno stile assertivo sono: l’uso dell’ascolto attivo, il riconoscimento della fiducia negli altri e a ciò che dicono, una comunicazione chiara, essere responsabili delle proprie azioni e di ciò che diciamo e ascoltiamo.
Libet e Lewinsohn studiosi dell’assertività, la descrivono in questo modo: “l‘assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione che rendano altamente probabili reazioni positive dell’ambiente e annullino o riducano la possibilità di reazioni negative”.
Assertività e PNL: perché questa correlazione?
Nel linguaggio PNL possiamo definirla come la capacità di “gestire le emozioni”, essere centrati e sapere gestire quei pensieri, quelle parole che fanno scattare in noi, nella nostra mente un certo tipo di comportamento.
Fondamentalmente l’essere assertivo è basato su 5 elementi:
l’essere partecipe, quindi attivo e non reattivo o passivo
un atteggiamento responsabile, avere quella fiducia in sé come in questo video che possa stimolare l’averne anche nei confronti degli altri
affermare se stessi
apertura mentale, quindi assolutamente né pregiudizi né preconcetti, e pensare che chi si ha difronte in qualche modo possa arricchire la nostra esperienza e “mappa” mentale
La capacità di comunicare i propri sentimenti.
Un aspetto che influisce nella nostra comunicazione “comportamentale” è legata anche a pensieri che abbiamo sui noi stessi, sugli altri, sul contesto. Queste variabili sono veicolo di emozioni, che si rispecchiano nel tono del linguaggio del corpo e nelle parole che utilizziamo, è per questo che si ritiene utile gestire le emozioni, ma non nasconderla o sopprimerla, ma gestirla, il che comporta avere una buona dose di consapevolezza di noi stessi e di tutto ciò che influenza il nostro essere.
Vuoi avere maggiore consapevolezza di te stesso? Vuoi conoscere come il tuo linguaggio influenza le performance del tuo comportamento in relazione a te stesso ma anche con gli altri?