La lettura di questo articolo ti svela 3 passi base per guidarti su come farti comprendere dagli altri, attraverso una comunicazione efficace in ogni aspetto e fase della vita quotidiana. Spesso, quando interagisci e vieni incompreso: inizi a domandarti sul perché il tuo destinatario non riesca a seguire un discorso che per te appare logico e lineare? Questo episodio accade ad altre persone, oltre a te: e non c’è niente di strano.
Allora come puoi creare una comunicazione efficace?
Il concetto è semplice e non facile da digerire: ognuno di noi è diverso e si avvale di schemi e strutture differenti, per comprendere la realtà. Qui leggerai tre passi base da utilizzare per instaurare una comunicazione efficace con il tuo interlocutore. Ti sarà capitato almeno una volta, di dire:
“Quando torno a casa non voglio vedere il disordine!”
Rientrato dopo una giornata di lavoro, ecco il disordine che ti soccombe e ti domandi il perché non sei stato capito anche questa volta.
Ora, analizziamola attraverso i tre passi per una comunicazione efficace:
- La mappa non è il territorio. Hai mai sentito parlare di questo concetto? Sicuramente avrai letto da quale parte che la realtà è relativa, non è oggettiva ma è soggettiva. Questo concetto sottolinea come ogni individuo utilizzi mappe diverse per leggere il territorio circostante; ciò che conta per te in un determinato istante non è detto che sia importante per la persona alla quale ti rivolgi in quel momento. Nell’esempio citato, chi è rimasto a casa forse avrà tolto il suo un“concetto di disordine” diverso dal tuo, analizziamo la linguistica della frase: cosa intendevi dire quando hai usato la parola disordine? La mappa, visione della “realtà disordine” del tuo inquilino, potrebbe essere diversa dalla tua mappa.
Lesson learned: Quando comunichi con gli altri, focalizza l’attenzione nella tua mente su chi hai di fronte, che potrebbe avere una percezione del territorio diversa dalla tua e, per far in modo che ti comprenda, entra nella mappa del tuo destinatario.
- Sistemi rappresentazionali. In PNL i sistemi rappresentazionali, rappresentano i 5 sensi attraverso i quali ognuno di noi percepisce il territorio circostante. I 5 sensi sono l’udito, la vista, il tatto, il gusto, l’olfatto. In PNL questi 5 sensi rientrano nell’acronimo VAK: (V) visivo, (A) auditivo e (K) cinestesico. Ogni persona, quando si relaziona agli altri, utilizza prevalentemente uno di questi codici. Per cui, avvalendoti del primo passo base della mappa non è il territorio, quando usi per esempio a “non voglio vedere”, è possibile che il tuo interlocutore in quella circostanza preferisca un altro sistema rappresentazionale: ad esempio quello del cinestesico. La frase potrebbe trasformarsi “non voglio percepire il disordine a casa”.
Lesson Learned: Quindi fai sempre attenzione a quale sistema rappresentazionale utilizzi per entrare in contatto con la mappa del mondo altrui!
- Esprimiti in un linguaggio positivo: non voglio vedere. Ok tu non vuoi il disordine, ma cosa vuoi ottenere? Il nostro cervello ragiona per azione ed è utile esprimerla in positivo. Quando usi le negazioni, metti il cervello dell’altra persona in una situazione di incertezza, in quanto la tua comunicazione risulterà ambigua.
Lesson learned: Esprimiti sempre in positivo, in maniera chiara e sii più specifico possibile per i risultati che vuoi ottenere.
Questi tre passi, se usati bene, portano a una comunicazione win-win. Attraverso questa comunicazione convinci l’altro e non lo vinci. Quando vinci qualcuno, la vincita porta solo un tuo vantaggio, ma se comunichi efficacemente con il tuo interlocutore, riesci a convincerlo, vincendo entrambi: nel nostro esempio, tu sarai compreso e l’altra persona imparerà a mettere ordine, raggiungendo il risultato atteso. Ognuno avrà un valore aggiunto dall’interazione.
Se vuoi approfondire altri specifici argomenti e metterli in pratica per una comunicazione efficace e convincente, richiedi informazioni per la prossima edizione del corso Practitioner in PNL e nell’attesa, esercitati compiendo ogni giorno questi tre passi.