Donare amore
Siamo ormai abituati a donare amore agli altri che spesso ci dimentichiamo di donarlo un po’ a noi stessi. Non si tratta di egoismo, ma di amore nei confronti della persona che guardiamo ogni mattina allo specchio di casa.
Se impariamo a nutrire il nostro animo, il nostro benessere fisico e psicologico, allora sì che potremo aprirci per dare agli altri.
Il termine amore, in inglese “love”, deriva dal sanscrito “lobha” che significa avidità. Una volta che viene assimilata e digerita, l’avidità si trasforma in amore; essa incorporea tende al possesso, mentre l’amore condivide, dona, senza chiedere nulla in cambio.
Esiste un processo all’interno di noi che ci permette di passare dall’avidità all’amore. Per poter donare dobbiamo avere qualcosa da offrire, ma a volte questo non è possibile perché le nostre risorse sono in esaurimento.
Ecco perché tutto parte dall’amore nei propri confronti: amare se stessi significa rispettarsi, non condannarsi, non giudicarsi.
La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
Gandhi