Le Mappe Mentali vengono definite “Il Coltellino Svizzero del Cervello” dal suo creatore Tony Buzan. Si tratta di un metodo visuale che da risposta numerose domande interessanti; alcune delle quali potrebbero essere:
- Come posso imparare un metodo di apprendimento e memorizzazione efficace?
- Quale metodo fa funzionare meglio la mia mente?
- Come posso creare, condividere e usare uno strumento che rappresenti una visione di insieme di informazioni relative ad un argomento?
- Come posso stimolare la mia creatività velocemente e facilmente?
- Posso studiare divertendomi e nel contempo avendo ottimi risultati?
- Come posso prendere velocemente degli appunti che siano davvero utili?
Per dare risposta a queste e altre domande Tony Buzan, negli anni ’70 del secolo scorso, sviluppò le Mappe Mentali; la sua invenzione va intesa riferendosi al significato etimologico del predicato latino invenire, ovvero trovare, scoprire cercando. Infatti Tony Buzan fece accurate ricerche sul cervello, su come geni del passato prendessero appunti e su come apprendono i bambini.
A questo punto la domanda più ovvia è: cosa sono le Mappe Mentali?:
Secondo Wikipedia: “…una mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti. Il fine consiste nell’implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni in sede di richiamo.”
La definizione è accurata; va sottolineato che più che implementare la memoria visiva, quella ce l’abbiamo tutti, le Mappe Mentali contribuiscono fortemente ad allenarla e migliorarne l’efficienza. Proprio come l’esercizio fisico migliora forza, elasticità e resistenza muscolare così le mappe Mentali migliorano:
- la memoria visiva
- la creatività
- la capacità di risolvere problemi
C’è, nell’uso delle Mappe Mentali, anche una componente “fisica”; infatti scrivere, disegnare linee, forme ed oggetti è una attività fisica che forma un ponte tra mente e realtà esterna; questo è uno degli aspetti più potenti delle Mappe Mentali e ci fa prediligere – per quanto possibile – l’uso cartaceo del metodo. Sì, esistono vari software, il più accreditato e vicino al metodo originale è proprio quello al cui sviluppo ha contribuito Buzan in persona, IMind Map, ma dovrebbero essere usati quali complementi e per condividere, non come sostituiti delle Mappe cartacee.
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