Le Neuroscienze e le emozioni

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Le Neuroscienze e le emozioni

Negli ultimi vent’anni le Neuroscienze si sono occupate di comprendere la struttura del cervello e le funzioni cognitive annesse, come il linguaggio e la memoria. Di recente gli scienziati si sono rivolti allo studio delle emozioni come meccanismi cerebrali, dalla paura alla rabbia, dalla gioia alla tristezza.

 La parola emozione  deriva da “ex” uscire e “motio” muoversi.

Possiamo considerare le emozioni dei mediatori nella relazione tra le persone e l’ambiente per il mantenimento del benessere. Quindi, si può definire l’emozione come un intenso Stato Mentale, positivo o negativo, che nasce in modo automatico in noi. Il sentimento, rispetto all’emozione, sarebbe quindi la nostra esperienza soggettiva di uno stato mentale nato dal cervello.   ​​​​

Si tende a confondere emozioni e sentimenti

Le emozioni sono funzioni biologiche che si sono evolute per permettere agli animali di sopravvivere in un ambiente ostile e di riprodursi. I sentimenti invece sono il prodotto della coscienza, etichette soggettive che l’uomo attribuisce alle emozioni inconsce e sono impossibili da oggettivare, al contrario le  emozioni, sulla loro base biologica ed i circuiti neurali sono tangibili quanto quelli dei meccanismi sensoriali.

Esprimiamo le nostre emozioni principalmente con le nostre espressioni facciali.

Possiamo adottare un’espressione facciale volontariamente e d’altro canto ci sono emozioni in grado di attivare i circuiti involontari, le cosiddette ‘micro espressioni’, ovvero brevissimi istanti in cui la vera emozione viene espressa. Per questo motivo è impossibile negare completamente l’espressione di una emozione. Quindi possiamo controllare le emozioni, ma mai nasconderle completamente.

Che cosa sono le emozioni?

Siamo noi che le controlliamo o sono loro che controllano noi? Sicuramente le emozioni esercitano una forza incredibile sul comportamento umano, causando azioni e comportamenti  che normalmente potremmo considerare insoliti o fuori luogo.

“Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi… emozioni…” 

Di fatto, non tutti siamo così consapevoli di come il corpo e la mente interagiscono per creare emozioni e per capire meglio questo processo, dobbiamo far riferimento alle neuroscienze attraverso lo studio dei meccanismi fisici che regolano il funzionamento del sistema nervoso autonomo, composto dal sistema nervoso parasimpatico (che ci mantiene lucidi, calmi e controllati) e dal sistema nervoso simpatico (che è quello della risposta di lotta e fuga – stiamo facendo una semplificazione eccessiva, ma è per rendere l’idea) fanno parte dell’insieme dei sistemi coinvolti nelle esperienze emotive. Questo è il motivo per cui, quando ci si sente stressati o spaventati, il  cuore inizia a battere forte e il respiro accelera (a causa della reazione del sistema nervoso simpatico). Per regolare queste reazioni, è necessario aumentare la risposta a livello di sistema parasimpatico.

La PNL e le neuroscienze

La Programmazione Neuro Linguistica è nata per studiare la struttura dell’esperienza umana. Facendo una estrema semplificazione, potremmo schematizzare il “funzionamento” di un essere umano, secondo la PNL, come un sistema che ha un input sensoriale (i sensi sono il canale attraverso cui percepiamo il mondo) e un output comportamentale (ciò che facciamo e la nostra comunicazione).

Le nostre emozioni sono la nostra bussola

Tra questi input e output c’è il nostro cervello, che costruisce “programmi”, abitudini, gruppi di attività con i quali gestiamo in modo efficiente questa nostra esperienza. Un esempio banale: è una giornata calda ed assolata e sono all’aperto. La mia vista percepisce un sole accecante e la mia pelle una temperatura molto calda, la mia reazione è quella di indossare gli occhiali da sole e di togliere un indumento, per stare più leggero. Cosa è avvenuto tra la parte sensoriale (percezione del calore e della luce) e le azioni che ho fatto? Una serie di elaborazioni del mio cervello con le quali ho migliorato la mia situazione in quel momento.

L’unione tra neuroscienze ed emozioni

I contributi delle neuroscienze,  ci hanno permesso di  comprendere meglio la struttura del cervello e le funzioni cognitive annesse. Considerando che l’emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici dell’individuo,  è fondamentale approfondire la conoscenza di esse, perché se le ignoriamo o se non le ascoltiamo ci disorientano, mentre se impariamo a leggerle e a riconoscerle ci orientano, facendo crescere in noi, modo esponenziale, una maggiore autoconsapevolezza sia dal punto di vista personale che professionale.

Scritto da Patrizia Palmieri

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