Giorni fa, navigando su Internet ho letto un post dalle seguenti parole: “Roma paga il mental coach” per convincere i rom a lavorare.
Un’iniziativa del comune voluta dalla Raggi che potete trovare sul blog dell’Huffingtonpost e sulla quale c’è da fare un’osservazione: il coach non convince nessuno. Il coach è colui che attraverso delle specifiche domande, aiuta a far emergere il potenziale insito in ogni persona.
Come sostiene John Whitmore, l’attività del coaching è un modo di guidare e di gestire le persone. Attraverso l’applicazione di diversi modelli come quello del GROW, si guida il cliente o coachee a trovare un determinato scopo nella vita e quest’ultimo, rende l’individuo più responsabile verso le proprie azioni.
Come fare coaching
Riprendendo l’iniziativa del comune di Roma, per convincere i rom a trovare un’occupazione, si sottolinea la convinzione che sia necessario ingaggiare un coach per risolvere il problema. In aggiunta a ciò, la professione del coach viene considerata insieme al concetto di manipolazione. Questo ha un’accezione inizialmente negativa, in quanto, vi si collega la manipolazione della coscienza pubblica. In realtà la manipolazione viene applicata ad un oggetto materiale. Ad esempio, quando manipoli la terracotta, puoi dare forma ad un vaso: ma questo è di per sè negativo o positivo, oppure ha una concezione neutra? Il coach funziona allo stesso modo. Seguendo specifici corsi si acquisiscono delle tecniche per dare forma ai nostri scopi, proprio come manipoliamo un vaso e poi, ogni singola persona deciderà che uso farne. Quando abbiamo in mano un attrezzo come una pala, questa può essere utilizzata in vari modi: positivi o negativi. Posso scavare una buca per piantare dei fiori, o posso far del male a qualcuno. Lo strumento è sempre lo stesso, sta a noi capire come vogliamo guidarlo e gestirlo! Dipende l’utilizzo che ne fai dello strumento, non lo strumento in sé.
Diverse tecniche di coaching
Le tecniche che usa il coach sono molteplici: dal modello GROW alla definizione degli obiettivi specifici in ogni singola persona. Se Virginia Raggi ha creato un bando apposito per ingaggiare dei mental coach con lo scopo di ridurre l’affollamento nelle baracche dei nomadi, forse vede quanto siano potenti gli strumenti del coach? Forse Vittoria Raggi, prima di ingaggiare dei coach dovrebbe documentarsi su quali siano i loro compiti, mansioni, ruoli e quale sia la loro formazione specifica.
Negli ultimi anni inoltre,questa sta diventando sempre di più un’occupazione emergente davvero efficace sia per aiutare e gestire meglio la vita degli altri, sia e soprattutto per aiutare meglio se stessi e i propri scopi della vita. Cosa pensi che comporterà in futuro questa figura sempre più richiesta come guida verso alte perfomance?
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