Perseverare in PNL è vincente – Quante volte nella tua vita hai sentito questo proverbio “errare è umano, ma perseverare è diabolico“?
Crediamo infinite volte e crediamo anche che nella maggior parte dei casi sia stato interpretato male, in quanto non è diabolico perseverare (anzi!) ma perseverare negli errori che lo rende tale.
In questo post vogliamo soffermarci sul concetto di perseveranza e per farlo vogliamo raccontarti una storia davvero interessante, quella di George de Mestral, l’inventore del Velcro (quel tessuto “attacca e strappa” utilizzata spesso al posto delle classiche lampo), la storia seguente è tratta dalla celebre collana “One Minute Manager“.
<< Un giorno, nel 1948, il gestore di un negozio di macchine, l’inventore George de Mestral, andò a fare una passeggiata con il suo cane nei pressi di casa, nelle alpi svizzere. Tornarono coperti di piccole spine ricurve (i fiori della bardana). Dopo l’iniziale seccatura di doversele togliere di dosso, de Mestral rimase affascinato dalla loro capacità di aderire così bene agli abiti.
Dopo averne messa una sotto la lente del microscopio, vide delle piccole anse che si insinuavano con piccoli cerchi all’interno della stoffa degli abiti. Era nata l’idea di una chiusura fatta di “ganci e uncini”. Tuttavia, la produzione commerciale di un nastro di ganci e uncini si rivelò di non facile realizzazione. De Mestral si recò a Lione, in Francia, per presentare l’idea a degli esperti nel settore tessile, ma questi risero di lui.
Ci fu comunque un tessitore che reputò interessante l’idea di de Mestral. I due iniziarono a lavorare insieme e riuscirono a produrre un prototipo realizzabile.
Poi de Mestral trovò un produttore di telai svizzero che accettò di mettere in produzione la loro idea. Questo processo, tuttavia, si rivelò eccessivamente complesso e indusse il produttore ad abbandonarlo.
De Mestral fu obbligato a portare avanti il progetto da solo. Per mesi e mesi condusse vari esperimenti. Il tempo passava, ma lui non trovava nessuna soluzione. De Mestral, che aveva perso tutto il supporto dei suoi sostenitori, rimase senza un quattrino. Disperato, si ritirò a vivere in una capanna per riflettere sul problema.
Al ritorno, ricontattò il suo amico tessitore per discutere un nuovo approccio alla questione. I due costruirono un telaio speciale che si rivelò funzionante. Un investitore accettò di finanziare l’impresa. De Mestral chiamò “Velcro” la nuova chiusura: “vel” stava per “velvet” (velluto), e “cro” per “crochet” (uncino). La brevettò nel 1955 e nel 1959 vendeva ormai quasi 60 milioni di metri di materiale all’anno. L’anno scorso (2000), la società ha registrato un totale di vendite annue di più di 250.000.000 di dollari e ha dato lavoro a 3.300 persone. Gli otto anni in cui George de Mestral aveva perseguito con perseveranza il progetto lo hanno ripagato profumatamente. >>
La parte di questa storia che ci interessa in modo particolare è quella in cui, partito il progetto e la produzione, De Mestral si ritrovò da solo, senza soldi, e nonostante ciò decise di tenere fede alla sua idea. Proprio in quei momenti riuscì a far lavorare la propria mente nel cercare e creare una soluzione adeguata al problema che lo teneva in “ostaggio”. Trovata la soluzione brevettò la sua idea e il modo per realizzarla, vendendo più di 60 milioni di metri del suo materiale, e ad oggi si contano cifre pazzesche di fatturato.
La morale è semplice: perseverare in PNL significa lottare ciecamente in qualcosa si devono mettere in atto tutte le energie soprattutto quelle più nascoste che pensiamo di non possedere (in realtà nel momento del bisogno escono fuori) per riuscire in un modo o in un altro a portare a compimento la propria “missione”. Questo vale solo, e sottolineo solo, se credi realmente in ciò che intendi fare e soprattutto se sei disposto a scommettere su te stesso.
“La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio“
Victor Hugo.