Quali sono i costi e i benefici nella motivazione?

Quali sono i costi e i benefici nella motivazione?

La motivazione è un pensiero e anche una sensazione. È il desiderio di fare qualcosa – una spinta interiore che ci sostiene fino al raggiungimento di un obiettivo. Fondamentale per la motivazione è il fatto di non lasciare questi pensieri e questi sentimenti dentro la nostra testa, ma di trasferirli in comportamenti. Una trasformazione che, quando le cose funzionano, ci porta all’azione, a perseverare, fino alla fine. La motivazione è una di quelle cose sfuggevoli. Qualche volta non riusciamo ad iniziare, rinviamo. Oppure cediamo a metà del percorso o veniamo sopraffatti da un senso di apatia.

Valutare costi e benefici

Cos’è la motivazione dalla prospettiva del nostro cervello? Uno dei modelli più semplici che possiamo utilizzare su questo tema è l’idea dei costi versus benefici. Come si fa in ambito economico. L’idea è che per ogni obiettivo, ci siano benefici che ci aspettiamo di ricevere e allo stesso tempo costi da sostenere.

Ad un livello molto semplice, quando i benefici superano i costi, bingo! Abbiamo la motivazione.

Sembra semplice, ma c’è da tenere conto che sia i costi, sia i benefici, hanno molte sfaccettature. Ci sono molteplici benefici nel raggiungere un obiettivo, come sentirsi bene, soddisfatti, aumentare la propria autostima, percepire un’evoluzione, un miglioramento nello status o anche benefici più tangibili, come l’apprendimento o un guadagno economico. In modo similare ci sono molteplici costi. Questi includono la quantità di impegno necessario, il tempo da impiegare, i costi materiali, alcune conseguenze e il fatto che perseguendo questo obiettivo potremmo perdere altre opportunità.

Valutare costi e i benefici non è sempre semplice. Possono cambiare da momento a momento, a seconda del nostro stato. Quello che può apparire come un beneficio in un contesto, può essere meno importante in un altro.

Inoltre costi e benefici sono soggettivi. In altre parole, non sono i veri costi e benefici che contano; è il nostro modo di pensare ad essi che è importante. Questo varia da persona in funzione della personalità, delle capacità, delle attitudini, del contesto sociale e delle esperienze passate. Quello che una persona può vedere come un costo, per un’altra persona può essere irrilevante. In sintesi, non c’è un approccio buono per tutti alla motivazione. È molto personale.

Motivazione intrinseca e motivazione estrinseca

Un altro aspetto di questa visione dell’aspetto costi-benefici consiste nel distinguere la motivazione intrinseca da quella estrinseca. La motivazione interna si ha quando le persone si impegnano in un’attività perché la trovano interessante e soddisfacente oppure, per andare un po’ oltre, potremmo definirla come la “tendenza spontanea a ricercare novità e sfide, per estendere la nostra capacità di esplorare ed apprendere”. In sintesi, quella motivazione che viene da noi stessi. In contrapposizione, la motivazione esterna (o estrinseca) si ha quando le persone intraprendono un’attività per ottenere qualche vantaggio esterno (finanziario, sociale, etc.) – in altre parole, lo facciamo a causa di qualcosa che è fuori da noi. Questi due tipi di motivazione sono entrambi importanti (in generale quella intrinseca è considerata preferibile), ma possono interagire con effetti negativi. Ad esempio, la scienza suggerisce che se le persone sono intrinsecamente motivate, dare loro qualche ritorno di carattere tangibile può ridurre questa motivazione.

By The Synaptic Potential Team

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