Come sfruttare l’interesse per migliorare il proprio cervello. L’interesse – l’idea di essere “interessati” a qualcosa – gioca un ruolo fondamentale nella natura umana. In effetti, per alcuni, segna una pietra miliare dello sviluppo umano – una spinta interiore che ci motiva a cercare novità, a imparare qualcosa di nuovo o ad abbracciare il cambiamento.
Dal punto di vista delle neuroscienze, l’interesse è probabilmente più vicino all’emozione, anche se non nel suo senso più stretto, in quanto possiede chiaramente un elemento cognitivo, cioè di pensiero. Inoltre, l’interesse è intrecciato con concetti come la curiosità e l’entusiasmo che formano una triade di motivazione positiva alimentata da un desiderio personale di auto-miglioramento.
Ma nonostante la sua importanza, la sensazione di essere “interessato” a qualcosa non è stata ampiamente studiata nella letteratura neuroscientifica. Quando si osserva l’interesse da una prospettiva neuroscientifica come si presenta? Conferma ciò che intuitivamente sappiamo in base alla nostra esperienza?
L’interesse promuove l’apprendimento
Partiamo dal fatto che la ricerca ci mostra che l’interesse aiuta a imparare. Ad esempio, gli studi hanno dimostrato che la lettura di testi interessanti, al contrario di quelli meno interessanti, promuove l’uso di strategie di elaborazione del testo più profonde, si traduce in un impegno più lungo nei confronti del testo e alla fine porta a una migliore comprensione e una più robusta memorizzazione. Questo è il motivo per cui prendersi il tempo necessario per assicurarsi che ciò che si scrive, sia in un report di progetto o in un memo, sia interessante, è la chiave per garantire che il lettore ricordi ciò che hai detto.
Questo è anche il motivo per cui l’interesse è così importante per la crescita delle tue conoscenze e competenze. [Tweet “Se imparari in modo efficace, puoi migliorare con altrettanta efficacia”]. È molto più difficile diventare bravi in qualcosa a cui non sei interessato, semplicemente perché i percorsi neurali dell’apprendimento non sono così sintonizzati con le competenze necessarie al grado superiore a cui aspiro ad essere promosso al lavoro. Legare ciò che devi fare ai tuoi interessi, trovare modi insoliti per riconsiderare qualcosa che all’inizio ti sembra noioso, al fine di farlo diventare più interessante, può aiutarti a superare questi potenziali ostacoli.
L’interesse promuove la motivazione dell’approccio e la perseveranza
Come accennato in precedenza, la funzione primaria degli interessi è motivare la curiosità e l’esplorazione in risposta a cose nuove e incerte. Questa forma di approccio alla motivazione procede di pari passo con altri tesori cognitivi, che sono l’attenzione focalizzata e la perseveranza. Ma mentre alcune forme di motivazione derivano da fonti esterne, l’interesse è centrale per la motivazione intrinseca – la motivazione che proviene dall’interno. Inoltre, l’interesse è più importante del semplice apprezzamento nel prevedere come le persone si impegneranno in qualcosa. Ad esempio, gli studi hanno dimostrato che quando le persone hanno la possibilità di scegliere tra due immagini, la loro selezione è guidata maggiormente dalla bellezza dell’immagine, piuttosto che da quanto sia piacevole. Altri studi hanno confermato ciò, mostrando che è l’interesse, piuttosto che il gradimento a determinare quanto tempo le persone trascorrono ascoltando o visualizzando qualcosa. Quindi, mentre è essenziale assicurarsi che una presentazione sia piacevole e divertente, è quanto essa interessa al pubblico che ne rappresenta il vero punto di forza.
L’interesse aiuta a evitare stati mentali negativi
Sappiamo tutti cosa si prova ad essere annoiati, confusi o frustrati. Questi sentimenti negativi ostacolano la chiarezza di pensiero e la soddisfazione sul lavoro. Sono anche stati emotivi che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi. Anche qui l’interesse svolge un ruolo – fungendo da contrappeso a questi sentimenti negativi e favorendo il desiderio di imparare ed esplorare. Quindi la prossima volta che ti trovi in uno di questi stati negativi, cerca qualcosa che ti interessi, anche per 5 minuti, per resettare il tuo cervello. Questo può aiutarti a indurre la tua mente ad uscire da uno stato mentale demotivato, così da poter continuare ed essere più efficace in ciò che fai. Questo è anche il motivo per cui impiegare strategie di rafforzamento dell’interesse – cioè pensare “come posso rendere questo compito noioso più interessante per me” – può aiutarti a superare un’attività noiosa e aumentare la tua motivazione. [Tweet “L’interesse è, quindi, una risorsa di gestione nel tuo potente kit di strumenti cerebrale, che puoi utilizzare quando necessario.”]
L’interesse non solo utilizza le risorse cognitive, ma le reintegra
Abbiamo inoltre evidenze che l’interesse si auto-reintegra. In altre parole, essere interessati a qualcosa non esaurisce solo preziose risorse cognitive (e lo fa in misura maggiore di emozioni come la felicità che non richiedono tanto sforzo o persistenza), ma promuove anche il reintegro di queste risorse. Come la natura ha effetti terapeutici sul cervello, allo stesso modo anche l’interesse produce tali effetti, anche a causa della sua capacità di promuovere sentimenti positivi come la soddisfazione emotiva. Senza questa capacità, l’interesse provocherebbe la motivazione solo quando hai a disposizione risorse mentali sufficienti, limitandone quindi il potenziale.
Sfruttare l’interesse per essere potenti e non frivoli
Sfruttare l’interesse per migliorare il proprio cervello è ciò che ci contraddistingue come individui. Ognuno di noi ha il proprio insieme di interessi, e questi ci rendono unici. Il ruolo che l’interesse gioca nel promuovere la motivazione, l’attenzione e la perseveranza, sottolinea quanto sia importante sapere dove si trovano i tuoi interessi. Questo ti mostra in quali aree puoi capitalizzare il tuo potenziale di crescita personale ed è qualcosa che scoprirai solo provando quante più cose possibili. Mentre alcuni interessi possono sviarci e farci andare verso cose frivole, che potrebbero sembrare interessanti ma non sono in realtà di grande valore per un’organizzazione, sfruttare l’interesse per i suoi benefici è la chiave per costruire un cervello migliore, a beneficio dell’individuo e l’organizzazione.
Fonte: The Synaptic Potential www.synapticpotential.com