Sviluppare abilità di PNL con la musica | PNL e Coaching

Sviluppare abilità di PNL con la musica | PNL e Coaching

La musica è parte della nostra vita, è una forma d’arte che suscita (o amplifica) emozioni, che ci rilassa o ci attiva fisicamente; difficilmente, ascoltando una musica, magari abbastanza ritmata, riusciamo a restare immobili, senza battere il tempo o muovere qualche parte del corpo. E’ un’esperienza che ci appartiene e ci accompagna in una moltitudine di situazioni. Nel suo libro “Fatti di musica”, Daniel J. Levitin (il neuroscienziato, ex musicista e produttore) scrive: “In qualsiasi situazione gli esseri umani si radunano, per qualunque motivo, la musica è lì: matrimoni, funerali, feste di diploma, marce di guerra, eventi sportivi, una serata tra amici, la preghiera, una cena romantica, le mamme che cantano la ninna nanna per far addormentare i bambini … la musica è parte del tessuto della vita di ogni giorno.”

La musica: il tasto Play delle nostre emozioni

Una vera e propria colonna sonora della nostra vita e non solo, la musica ci semplifica la vita in una serie di aspetti. Viene utilizzata, ad esempio, per attribuire significato o distinguere qualcosa: melodie specifiche chiamano i militari all’adunata o informano chi è in ascolto che sta per iniziare un notiziario o un quiz alla radio. La musica è inoltre uno strumento di apprendimento; essa, come già detto, suscita emozioni, e per questo è un grande attivatore della memoria, che è infinitamente più efficace quando è supportata dalle emozioni (difficilmente riusciamo a ricordare cos’abbiamo fatto un qualsiasi giorno di 17 anni fa… ma se quel giorno fosse l’11 settembre del 2001?…). Sesame Street, trasmissione nata alla fine degli anni 60 (e tutt’ora trasmessa negli USA) utilizza da quasi 50 anni i pupazzi Muppets e le loro canzoncine per insegnare l’alfabeto e i numeri ai bambini (soprattutto quelli delle classi più disagiate). Una formula vincente che coinvolge emozionalmente, divertendoli, i bambini anche attraverso la musica. Un risultato che ormai è scritto nella storia e comprovato da varie ricerche che ne hanno misurato gli effetti in termini di apprendimento e di inclusione sociale (una delle più recenti, del 2015, svolta dall’Università del Maryland).

Emozioni, socialità, intrattenimento, memorizzazione e … siccome ogni ricordo non è un dato freddo ma un mix di vari aspetti sensoriali (suoni, immagini, profumi, sensazioni), emozionali, ambientali e temporali (luogo e data), etc., un singolo aspetto tra questi ci può aiutare ad accedere a tutto l’insieme, emozioni comprese. Quando due innamorati sentono quella che chiamano “la nostra canzone” … immediatamente tornano, con i ricordi, ai luoghi, ai tempi e alle emozioni provate anche moltissimi anni prima; riascoltare una canzone che non sentivamo da 5 anni, magari ascoltata mentre eravamo in un luogo di vacanza, ci riporta a quel momento e alle sensazioni e alle emozioni provate.
Una musica (ma anche un profumo o un’immagine…) è come un interruttore che ci mette a disposizione ogni volta che vogliamo i ricordi e le emozioni di un certo momento.

La PNL studia come registriamo l’esperienza dentro di noi, sotto forma di ricordi, e come accediamo a queste memorie. L’aspetto positivo della conoscenza di questo meccanismo è che di interruttori sensoriali (come già detto non necessariamente musicali) che ci riconnettono a ricordi e sensazioni belle della nostra vita, ne possiamo costruire quanti ne vogliamo, utilizzando la tecnica che, nella programmazione neuro linguistica, viene definita dell’ancoraggio. Possiamo creare o rafforzare queste “ancore” per accedere a questi stati d’animo positivi, è una possibilità ed una capacità di tutti.

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